Che i moderni sistemi tecnologici che vengono oggi ampiamente utilizzati siano stati frutti di un miglioramento non c’è assolutamente dubbio; basti pensare a quanto si può fare oggi con i computer e le macchine, a quali siano le prestazioni dei moderni sistemi che vengono quotidianamente utilizzati e, soprattutto, a quella serie di azioni che può migliorare indubbiamente la vita umana nel suo complesso. Ma il miglioramento di computer e macchine è avvenuto allo stesso modo? Guardando alle stime, assolutamente no: partendo da una netta situazione di svantaggio, i computer sono riusciti a raggiungere delle velocità che, confrontate a quelle delle automobili sono incredibili.
Il confronto tra la velocità di computer e automobili
Se a metà del secolo scorso la realtà di automobili e computer era praticamente sconosciuta ai più, oggi entrambe le realtà sono praticamente utilizzate da tutti, a causa di un rinnovamento e un miglioramento incredibile, che ha permesso di rendere le macchine tecnologiche un qualcosa di assolutamente irrinunciabile. Il processo di miglioramento, però, è giunto con delle differenze incredibili, che si osservano nella differenza tra le velocità dei diversi sistemi di riferimento.
Nel 1951 uno dei computer più veloci al mondo era l’UNIVAC, in grado di compiere 2000 operazioni al secondo. Contemporaneamente, l’automobile più veloce era l’Alfa Romeo 6C, in grado di viaggiare a 160 chilometri orari.
Sulla base di ciò, è possibile evidenziare il cambiamento che c’è stato da quel momento in poi nella storia della tecnologia: il mercato automobilistico si è migliorato tantissimo, ma quello dei computer ha avuto un incremento incredibile, che ha portato alla creazione di supercomputer e computer quantistici.
Ebbene, considerando questa differenza, è evidente che, se si mettesse sullo stesso piano il miglioramento dei sistemi tecnologici di riferimento, una normale Alfa Romeo viaggerebbe – in termini di velocità – con parametri incredibili: la sua velocità sarebbe di otto milioni di volte superiore a quella della luce.